L’Avana ti offre tante cose da fare e da vedere. Infatti nella capitale cubana visiterai castelli e fortezze, musei, cattedrali, locali tipici e fari passeggiate lungo il Paseo del Prado per comprare souvenir. Non mancano nemmeno i centri commerciali (i più famosi Plaza Carlos lll e la Puntilla).
Giro turistico di L’Avana
Partiamo dal centro storico di L’Avana, patrimonio dell’Umanità, tra due antiche fortezze della baia: il castello del Morro e il Castello di San Salvador. Qui ci sono tante stradine e pittoresche piazzette, vecchie case basse con patii interni, mentre nei quartieri moderni si vedono palazzi e viali alberati.
L’Avana Antica comprende i due antichi municipi de La Habana Vieja e Centro Habana, un vasto complesso di piazze, chiese, parchi, strade, edifici coloniali.
Lungo la passeggiata fermatevi a bere un mojito a la Bodeguita del medio (calle Empedrado 207), semplice spaccio alimentare che però ebbe illustri frequentatori come Pablo Neruda, Ernest Hemingway, Garcia Marquez e Nat King Cole!
Da qui dirigetevi verso Templete: un giardino con un monumento dedicato ai circa 100 marinai delle navi mercantili affondate durante la Seconda Guerra Mondiale. Nelle vicinanze da vedere c’è La Pila del Neptuno, una bella fontana con una statua raffigurante il dio del mare, scolpita a Carrara da un ignoto artista italiano.
Appena usciti dal Templete, vi troverete davanti il Castillo de la Real Fuerza, più antico fortino dell’Avana. La fortezza, costruita in pietra, è circondata da un fossato sempre pieno d’acqua e ha ancora l’originale ponte levatoio.
Usciti dal Castillo de la Real Fuerza, proseguite verso Plaza de las Armas la più celebre delle sette piazzette de L’Avana. Circondata da quattro strade popolari (Calle Obispo, Calle Baratllo, Calle Tacon e Calle O’Reilly) è praticamente il centro della città coloniale.

L’Avana
L’edificio che vedete sulla piazza è il grande Palacio de los Capitanes Generales che fu sede del governo e dei governatori spagnoli.
Eccoci ora arrivati sotto il portico di Calle O’Reilly 4, all’angolo con Calle Tacon. Qui c’ è il Palacio del Segundo Cabo, con i suoi splendidi colonnati e costruito in stile barocco andaluso.
Vi basterà voltare lo sguardo per vedere due palazzi: il Palacio Horter e il Palacio Chavez. Nel primo c’è il Museo Nacional Cubano de la Historia Natural mentre nel secondo c’è la Biblioteca Popular Provincial Ruben Martinez Villena.
Sempre in Calle Baratillo c’è la Casa del Café, con all’ingresso una grande e inedita foto di Che Guevara mentre sorseggia un caffé e accanto alla caffetteria la Taberna del Galéon, per acquistare rum e tabacco.
Dopo lo shopping prendete Calle Tacon, una stradina tra il Palacio del Segundo Cabo e il Castillo de la Real Fuerza, e qui vedrete subito un paio di antiche case coloniali con i muri bianchi e gli infissi azzurri, il tipico azzurro avanero.
La prima casa al nr 12 , La Casa de Carvajal, è diventata un Museo Archeologico con reperti delle culture precolombiane dell’arcipelago cubano. La seconda, La Casa de la Puerta è ora un bar e ristorante molto frequentato dai turisti.
Proseguendo fino al n.4 di Calle Tacon si incontra il Palacio de los Obispos, una costruzione molto elegante oggi sede dell’Ordine degli Architetti.
E infine eccoci arrivati a Plaza de la Catedral dell’Habana, circondata da Calle Empredrado, Calle Mercaderes, Calle San Ignacio e dal Callejon del Chorro. Ai lati non vi sfuggiranno i bellissimi palazzi coloniali settecenteschi.
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